Fiat BALILLA
Marca : FIAT
Modello : BALILLA
Anno: 1935
Versione : 995
Potenza : 20 cv
Motore : 4 cilindri (motore in linea)
Cilindrata : 1089 cm3
Distribuzione : 8 valvole
Velocità : 80km/h
Trasmissione : Trazione posteriore, cambio di velocità
Peso medio : 675 kg
Cambio: Manuale
La Fiat Balilla del 1935: L’Icona dell’Epoca Fascista
La Fiat Balilla del 1935 è un veicolo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’industria automobilistica italiana e nell’immaginario collettivo del periodo fascista. In questo articolo, esploreremo la storia e le caratteristiche di questo iconico modello, che simboleggia un’epoca di cambiamenti politici e sociali in Italia.
Il Contesto Storico
Il 1935 è stato un anno significativo per l’Italia, con il regime fascista guidato da Benito Mussolini al culmine del suo potere. In questo contesto, la Fiat Balilla è stata un progetto ambizioso. Il nome “Balilla” era un riferimento al giovane genovese Giovanni Battista Perasso, soprannominato Balilla, che nel 1746 si oppose al dominio austriaco. La scelta del nome sottolineava l’orgoglio nazionalista dell’Italia fascista.
Design e Carrozzeria
La Fiat Balilla del 1935 aveva una carrozzeria distintiva con un design arrotondato, linee fluide e una griglia anteriore imponente. La carrozzeria era disponibile in diverse varianti, tra cui berlina, roadster e coupé, e presentava finiture di alta qualità. La parte anteriore era dominata da un’iconica griglia cromata, mentre i fari erano integrati nella scocca per un aspetto moderno ed elegante.
Prestazioni e Motori
Sotto il cofano, la Fiat Balilla montava un motore a quattro cilindri da 995 cc che erogava circa 20 cavalli di potenza. Nonostante le prestazioni modeste, il veicolo era adatto per le esigenze di guida quotidiana dell’epoca. La trasmissione era a quattro velocità, il che rappresentava un notevole progresso rispetto ai modelli precedenti. La Balilla del 1935 era anche apprezzata per la sua affidabilità e per il comfort di guida.
Interni e Comfort
L’abitacolo della Fiat Balilla era progettato per accogliere comodamente quattro passeggeri. Gli interni erano caratterizzati da materiali di alta qualità, sedili confortevoli e finiture eleganti. Il cruscotto presentava strumenti chiari e leggibili, mentre il volante a tre razze offriva una presa comoda. Questi dettagli conferivano un tocco di lusso a un veicolo considerato un’auto economica.
Eredità
La Fiat Balilla del 1935 è diventata un’icona dell’epoca fascista in Italia. Il suo design distintivo, il nome evocativo e la diffusione diffusa nelle strade del paese l’hanno resa un simbolo del periodo. Tuttavia, è importante ricordare che l’era fascista è associata a profonde divisioni e conflitti, e la Fiat Balilla è stata utilizzata sia come veicolo di mobilità quotidiana che come simbolo di propaganda.
L’automobile rimase in produzione fino agli anni ’50, subendo alcune modifiche e miglioramenti nel corso degli anni. La sua eredità continua a vivere nella memoria collettiva italiana, sia come oggetto di nostalgia per alcuni che come simbolo di un’epoca storica controversa.
In conclusione, la Fiat Balilla del 1935 è un’automobile intrisa di storia e significato, che rappresenta un capitolo importante nell’evoluzione dell’industria automobilistica italiana e un’icona del periodo fascista. La sua elegante carrozzeria, le prestazioni affidabili e il nome evocativo la rendono un’auto che continua a suscitare l’interesse degli appassionati di auto d’epoca e degli storici.
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